Attività
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
Tra le responsabilità del datore di lavoro vi è anche quella di individuare un Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il cui nominativo e curriculum devono essere trasmessi agli enti competenti (ASL e Ispettorato del Lavoro).
Il servizio che offriamo prevede due alternative distinte:
- l’affiancamento di un consulente del nostro studio all’RSPP nominato all’interno dell’attività lavorativa
- l’affidamento dell’incarico e delle responsabilità di RSPP direttamente ad un consulente del nostro studio
- Nel caso di assunzione diretta della responsabilità del servizio di prevenzione e protezione è prevista l’esecuzione delle seguenti attività:
- redazione dei piani di sicurezza e della valutazione dei rischi;
- piani di emergenza e prevenzione incendi;
- valutazione rischio rumore;
- gestione del servizio di prevenzione e protezione e promozione, programmazione e controllo di tutte le attività connesse agli adempimenti di cui al D.Lgs. 81/08;
- supporto continuativo per quanto riguarda i rapporti con gli enti pubblici deputati al controllo sul territorio (ASL, ispettorati del lavoro, ecc.)
- partecipazione alla riunione periodica di prevenzione e protezione e redazione del verbale di riunione ai sensi dell’art. 35 D.Lgs 81/08
- coordinamento dei rapporti in materia di salute e sicurezza con le ditte appaltatrici e con i fornitori;
- fornitura di aggiornamenti tecnici e normativi in materia;
- un numero da concordare di presenze presso il luogo di lavoro;
- proposta di piani di informazione e formazione dei lavoratori.
Valutazione dei rischi
La valutazione dei rischi è obbligatoria per tutte le attività lavorative. Il compito di redigere il documento di valutazione dei rischi spetta al datore di lavoro dell’attività.
Il nostro Studio interviene aiutando il datore di lavoro nell’individuare, valutare e proporre idee per eliminare o ridurre i rischi esistenti all’interno della propria attività, attraverso una accurata diagnosi delle mansioni svolte, delle attrezzature utilizzate, dei prodotti in uso e della struttura dei luoghi di lavoro.
Il percorso che proponiamo è il seguente:
Verifica iniziale dello stato di gestione della sicurezza comprendente:
- sopralluogo presso il luogo di lavoro;
- verifica di conformità amministrativa, con l’analisi della documentazione cartacea relativa ad autorizzazioni, ottemperanza a norme precedenti il D.Lgs 81/08 e s.m.i., certificazioni ed altro materiale sui temi connessi alla sicurezza, l’igiene e la medicina del lavoro;
Valutazione del rischio e redazione del documento della sicurezza attraverso:
- identificazione delle norme di riferimento;
- verifica della rispondenza ai requisiti specificati nell’art. 7, D.Lgs 626/94 della posizione di imprese appaltatrici operanti presso il luogo di lavoro;
- identificazione di sorgenti e fattori di pericolo;
- identificazione del personale esposto;
- individuazione dei rischi di esposizione.
All’interno del documento di valutazione dei rischi vengono presi in considerazione anche la valutazione del rischio chimico secondo il dettato del D.Lgs. 25/2002 e la valutazione del rischio incendio, come richiesto dal DM 10 marzo 1998.
In base ai risultati della valutazione dei rischi, viene preparato un programma degli interventi contenente le priorità di attuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.
Prevenzione Incendi
Certificato di prevenzione incendi
Le attività soggette a controllo da parte dei vigili del fuoco ai sensi del D.M. 16.2.1982 devono richiedere il Certificato di prevenzione incendi.
L’incarico per la redazione e la presentazione del progetto al Comando dei Vigili del Fuoco è comprensivo di:
- Stesura del progetto (relazione tecnica e planimetrie)
- Discussione del progetto con i tecnici dei Vigili del Fuoco;
- Eventuale modifica di progetto a seguito di specifiche richieste aggiuntive dei Vigili del Fuoco;
- Presentazione del progetto ai Vigili del Fuoco;
A seguito della discussione e della presentazione del progetto e del pagamento al Comando VV.F. del bollettino, si avrà l’esame del progetto da parte dei tecnici del Comando.
A progetto approvato è necessario procedere all’esecuzione degli interventi di adeguamento in esso previsti.
Ultimati i lavori occorre presentare al Comando VV.F., a seguito di pagamento di un secondo bollettino, una richiesta di sopralluogo, completa della documentazione tecnica atta a comprovare la conformità delle opere alle normative vigenti.
L’esito positivo del sopralluogo consente il rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi.
Piano di emergenza
Il DM 10 marzo 1998 richiede obbligatoriamente la redazione del piano di emergenza per i luoghi di lavoro che occupano oltre 10 dipendenti e per le attività soggette al controllo dei vigili del fuoco, per i restanti luoghi di lavoro viene richiesta l’adozione delle necessarie misure organizzative e gestionali da attuare in caso di incendio.
Il nostro Studio interviene preparando il piano di emergenza, che deve in particolare contenere:
- i criteri generali, le procedure da adottare e le norme di comportamento in caso di emergenza;
- le informazioni da comunicare al personale e tutti gli altri elementi necessari ad organizzare le squadre di emergenza;
- le vie ed i percorsi di esodo e le altre informazioni relative ai sistemi antincendio e di sicurezza.
Inoltre sono previsti i seguenti servizi:
- preparazione delle planimetrie con l’ubicazione dei presidi antincendio e la segnalazione delle vie di fuga;
- coordinamento della prima prova di evacuazione.
Rumore
Il rischio rumore costituisce oggi l’origine della malattia professionale più diffusa; la diminuzione o la perdita della capacità uditiva (ipoacusia), rappresenta infatti circa il 50% dei casi delle malattie professionali denunciate negli ultimi anni nel ramo dell’industria.
Per questo motivo la corretta applicazione del D. Lgs. 277/91 continua a essere un’esigenza fondamentale nel campo della prevenzione e della tutela della salute dei lavoratori.
Il nostro Studio provvede all’effettuazione dei rilievi fonometrici necessari alla valutazione del rischio legato al rumore, finalizzando l’indagine alla riduzione e al controllo dei rischi.
Tali obiettivi sono perseguiti attraverso:
- l’adozione di misure tecniche, organizzative e procedurali
- l’effettuazione dei controlli sanitari preventivi e periodici
- la valutazione dell’adeguatezza dei dispositivi di protezione dell’udito in dotazione
- la costante ed adeguata informazione e formazione degli addetti