Valutazione dei rischi sul lavoro
La valutazione dei rischi sul lavoro è un obbligo previsto dal d. lgs. 81 08 e compete al datore di lavoro, che dovrà affidarsi a personale esperto per poter garantire a ogni suo dipendente all’interno dell’area di produzione la sicurezza dell’ambiente di lavoro.
Vanno quindi contemplate tutte le tipologie di rischio legate a un’attività. Esistono quindi diverse valutazioni da fare, non solo nei confronti dell’azienda o comunque della zona di lavoro, ma anche sugli incarichi affidati ai lavoratori e sugli strumenti e impianti che usano.
Tipologie di rischi
Un lavoratore può essere soggetto a differenti rischi aziendali, quali:
- il rischio chimico e biologico: se entra in contatto o comunque utilizza sostanze nocive, tossiche o agenti letali;
- il rischio radioattivo: se opera in centrali nucleari;
- il rischio postura: se costretto a lavorare per un periodo di tempo prolungato nella stessa posizione;
- il rischio di disturbi alla vista: se utilizza spesso nelle ore lavorative schermi di computer o lavora in zone a illuminazione insufficente;
- il rischio di movimenti di carichi: se lavora in cave, industrie, fabbriche può sollevare, sia a mano che con macchinari, dei carichi pesanti, che possono causare incidenti;
- il rischio di incendio ed esplosioni: se è addetto alla produzione di sostanze infiammabili o esplosive;
- il rischio rumore: se lavora in impianti o usa macchinari e strumentazioni che producono rumori elevati, causando danni all’udito;
- il rischio stress: se lavora nelle ore notturne o svolge incarichi monotoni;
- il rischio microclimatico: se lavora accanto a refrigeratori o apparecchi termici o se frequentemente è costretto a uscire all’aperto da un luogo molto riscaldato.
Per ogni rischio appare evidente che il datore di lavoro debba valutarne l’entità, in modo da poter determinare, sempre con l’ausilio di esperti e tecnici, misure di protezione e prevenzione adeguate, che devono portare alla riduzione e, quando possibile, alla eliminazione dei rischi per la salute dei lavoratori.
La valutazione dei rischi sul lavoro è quindi un’operazione che deve mirare al miglioramento delle condizioni degli ambienti lavorativi e, di conseguenza, di quelle di lavoro.
Sarà sempre compito e obbligo del datore di lavoro richiedere una nuova valutazione dei rischi aziendali quando introdurrà nelle sue aree di attività nuovi impianti, strumenti e macchinari che non sono stati contemplati precedentemente e che comportano nuove tipologie di rischio per la salute e l’incolumità dei lavoratori.
In quei casi un professionista dovrà effettuare un nuovo sopralluogo nell’ambiente di lavoro e determinare l’entità del nuovo rischio introdotto. Sulla base di questa nuova analisi saranno prese in esame nuove forme di intervento per delimitare o azzerare i nuovi pericoli.
La valutazione del rischio in un ambiente di lavoro può essere riepilogata in tre fasi:
- individuazione delle sorgenti di rischio;
- identificazione dei rischi per i lavoratori;
- stima dei rischi e programma di intervento.
Studio di Consulenza Tecnica Bernardini di Roma fornisce un team di lavoro e professionisti per affiancare e risolvere problemi di aziende che si devono adeguare alla normativa del dlgs 81/08 nella valutazione dei rischi lavorativi.